PIETRO BROVAZZOARCHITETTO

SCUOLA PER L'INFANZIA - CORDIGNANO (TV)

  • PROSPETTI (click sull'immagine per vedere il documento originale in PDF)

     

  • PIANO TERRA (click sull'immagine per vedere il documento originale in PDF)

  • PIANO PRIMO (click sull'immagine per vedere il documento originale in PDF)

  • PAVIMENTI - schema (click sull'immagine per vedere il documento originale in PDF)

  • RELAZIONE TECNICA (click sull'immagine per vedere il documento originale in PDF)

  • DESCRIZIONE GENERALE

    L’intero sedime del plesso attuale è diviso in due porzioni: una parte parte destinata a scuola primaria

    e l’altra occupata dalla scuola per l’infanzia.

    Tutto il sistema originario è attualmente vecchio, inefficace, in avanzato di degrado e, oltre tutto, risulta insufficiente per consentire tutte le attività scolastiche in accettabili condizioni di utilizzo.

    Tutto, eccetto il blocco palestra/mensa, posto in adiacenza ed a servizio della scuola primaria, che è stato completato nel 2006, è ben strutturato, moderno, adeguato e che deve essere assolutamente conservato.

    La progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva è stata svolta per conto e in conpartecipazione con lo studio di ingegneria Albertin & Company di Conegliano.

     

  • LINEE GUIDA DEL PROGETTO

    E’ stato dapprima redatto il progetto preliminare dell’intero plesso scolastico in modo che fosse messa

    in atto una programmazione precisa per tutti gli aspetti progettuali presenti e futuri. Le principali

    caratteristiche che hanno condizionato tutta la progettazione preliminare si possono riassumere in:

    1. Rispetto dei limiti imposti dall’esiguo spazio disponibile nel lotto esistente;

    2. Indirizzo progettuale di concentrare al piano terra le attività didattiche della scuola materna;

    sempre compatibilmente con quanto esposto al punto precedente;

    3. Orientamento solare. Ovvero mantenimento dell’attuale corretta impostazione che pone gli

    edifici in affaccio verso sud;

    4. Convenienza relativa alla completa riprogettazione di due nuovi corpi di fabbrica: scuola primaria

    e scuola per l’infanzia;

    5. Conservazione dell’attuale corpo palestra/mensa della scuola primaria, con il conseguente

    condizionamento imposto dai livelli altimetrici;

    6. conservazione, ove possibile, degli alberi esistenti.

    7. Necessità di pensare la scuola d’infanzia e la scuola primaria come due entità autonome ed

    autosufficienti, sia come punti di ingresso ed uscita, sia come servizi mensa ed attività motorie e

    polifunzionali;

    8. Realizzare, al tempo stesso, un collegamento interno coperto che permetta, per differenti

    esigenze, ogni tipo di trasferimento di materiali e di persone tra le due scuole e tra le diverse

    funzioni Questo per ogni esigenza presente e futura legata ai servizi, ai movimenti del personale,

    alla pulizia, ai trasferimenti di materiali didattici o tecnici; e questo per chiunque: compresi i

    portatori di handicap.

    9. Mense collocate in spazi “...a se stanti” (D.M. 75), sia per la materna che per la primaria, con

    adeguate cucina e dispensa

  • L'ARCHITETTURA

     

    L’opera è pensata ed inserita nel contesto in cui si colloca. Di conseguenza l’architettura si è fatta guidare dalle caratteristiche intrinseche dell’ambiente esterno in modo che natura, colori e percezione sensoriale e visiva del pregevole sito in cui si colloca, divenissero parametri condizionanti per lo studio dei volumi , dei materiali, della luce e del colore stesso dell’impianto architettonico.

    Il sole doveva entrare nei locali innondandoli di luce ma, al tempo stesso doveva essere controllato con sistemi di schematura solare fissi e mobili, con possibilità di filtrare la luce, lasciarla entrare quandovoluto o fermarla completamente.

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